Brevi notizie sulla Cripta di Anagni
"Le più affidabili "
Da Wikipedia
"La Cripta della Cattedrale di Anagni, dedicata a San Magno, patrono
della Città, è una delle più belle e importanti di Italia e d'Europa. Fu
costruita contemporaneamente alla chiesa superiore. Conosciuta come "La
Cappella Sistina del Medioevo", il suo pregio consiste nell'armonia di
un mirabile intreccio di archi romanici, nel pavimento cosmatesco
originale e negli splendidi affreschi che ricoprono una superficie di
540 m². Il ciclo pittorico è opera di tre botteghe di artisti ignoti,
meglio noti come Primo Maestro o Maestro delle traslazioni, Secondo
Maestro o Maestro Ornatista e Terzo Maestro o Maestro di Anagni
(riconosciuto anche come l'autore degli affreschi dell'Aula Gotica della
chiesa romana dei Santi Quattro Coronati). Esso rappresenta la storia
della salvezza dell'uomo dalla sua origine al suo giudizio. Sulle
ventuno volte, infatti, si trovano raffigurate scene dell'Antico e Nuovo Testamento
(storia dell'Arca dell'Alleanza e Apocalisse) e un raro e importante
ciclo scientifico sulla creazione del mondo e dell'uomo, in cui la
concezione del microcosmo nel macrocosmo è accompagnata dalla figure dei
medici Ippocrate e Galeno e dalla Teoria degli Elementi di derivazione
platonica. Sulle pareti, invece, sono affrescate le storie dei miracoli
attribuiti a S. Magno e le agiografie dei santi sepolti negli altari,
nei quali riposano i corpi di S. Magno, patrono della città, SS. Aurelia
e Noemisia, S. Secondina e reliquie di S. Oliva, S. Sebastiano, S.
Cesareo e altri martiri."
Da Anagni Antica
Nel 1104 viene ultimata la
costruzione della cattedrale iniziata nel 1062; in occasione
dell'elezione del nuovo vescovo si decide di rinnovare il volto della
città.
Vero gioiello della cattedrale è
però la cripta, situata sotto il presbiterio e le cui dimensioni sono
di 8 m. per 19 m.
La cripta si presenta divisa, come la chiesa soprastante, in tre navate
traverse da due file di colonne su cui poggiano gli archi che
sostengono le ventuno volte con cui è coperta l'intera area.
Vi si accede tramite le scale in fondo alle due navate; inizialmente
l'ingresso doveva essere un passaggio segreto capace di difendere i
tesori ivi nascosti; questa infatti l'originaria destinazione del luogo
(dal greco
Kryptòs= nascosto).
Dagli Acta Sancti Magni
sappiamo che il vescovo Pietro depose le reliquie di San Magno
nell'altare maggiore, quelle delle Sante Secondina, Aurelia e Neomisia
nell'altare di sinistra e quelle di altri martiri nell'altare di destra.
Nel 1133 l'antipapa Anacleto II consacrò l'altare della parete sinistra a
Sant'Oliva.
Nel 1231 il pavimento venne realizzato a mosaico da Cosma e i due figli
Luca e Jacopo.
Al suo interno la cripta è completamente ricoperta d'affreschi, in un perfetto stato di conservazione. I temi trattati dalle pitture si possono suddividere in quattro cicli: " la creazione del mondo e dell'uomo secondo il modello Ippocratico in cui Dio crea l'universo fondendo i quattro elementi. " Le storie dell'Arca dell'Alleanza, solo chi porta dentro di sé le leggi del Signore si salverà ".
L'Apocalisse, nel giorno del
giudizio
compare tra sette angeli e sette candelabri il tremendo Giudice; i
cieli si
aprono e ventiquattro vegliardi innalzano i calici profumati
all'Agnello. L'agiografia locale: si vogliono mostrare ai fedeli i
martiri, coloro che per seguire la legge del Signore sono stati capaci
dell'estremo sacrificio e quindi glorificati.
Questi affreschi appartengono a tre diverse maestranze: Primo Maestro o Maestro delle Traslazioni operante (secondo alcuni studiosi intorno al 1104, secondo altri contemporaneo agli altri due artisti e quindi databile intorno al 1230). E' a lui che si debbono gli affreschi di tutta la navata sulla quale si aprono le absidi (absidi comprese), la I e la II volta nella navata opposta e l'VIII e la XIII volta nella navata centrale. L'artista si collega alle esperienze della pittura romana del XII secolo tendente ad uno studio ed un recupero del repertorio ornamentale tardo classico ed alto -medioevale. Secondo Maestro, detto anche Pittore Ornatista per la sua incredibile abilità come decoratore, esecutore delle volte III, IV,e VII ; le volte XI e XII della navata centrale. Terzo Maestro, più noto come il Terzo Maestro d'Anagni, autore delle volte V e VI nella navata laterale e le volte IX e X nella navata centrale.
Roberto Longhi definì questo
pittore il maggior artista della prima metà del '200.
Quest'artista fu infatti capace di creare figure dotate di innovativo
naturalismo, realizzando le sue scene in piena libertà tecnica,
utilizzando schemi plastici ed espressivi che preannunceranno gli
sviluppi della pittura con Giotto e Cimabue.
Altre trascrizioni da Anagni Antica : (06/02/2015)
Per quanto riguarda la Cripta di SanMagno è importantissima e viene anche chiamata la piccola "cappella sistina" perchè ricoperta da affreschi .
I suoi affreschi raccontano la vita di San Magno ; dalla sua nascita e fino alla sua morte ; tra cui anche i suoi viaggi fino ad Anagni .
Successivamente troveremo anche alcuni affreschi dell'Antico Testamento e anche i principali elementi : l'acqua ,il fuoco e la Terra ; e infine anche l'Universo.
Per quanto riguarda ,invece , la pittura della Cripta è importante perchè è riferita alla scuola di Giotto . Infatti , sembra proprio che i tre maestri della Cripta vennero ispirati dalla scuola di Giotto .
Caratteristica delle pitture è appunto l' umanizzazione e la raffigurazione e la definizione migliorata delle epressioni .